I difetti di refrazione, quelli che si correggono con occhiali o lenti a contatto, sono di 3 tipi:
- MIOPIA
- IPERMETROPIA
- ASTIGMATISMO
La miopia è un difetto in cui le immagini degli oggetti osservati si formano non sulla retina, condizione necessaria per vederli a fuoco, ma davanti alla stessa. Il miope, senza lenti, vede male da lontano e bene da vicino.
Nell'ipermetropia, invece, le immagini si formano posteriormente alla retina. In questi casi il soggetto è costretto a contrarre i muscoli interni all'occhio per poter mettere a fuoco e questo può comportare un affaticamento visivo (astenopia) che può tradursi in mal di testa, pesantezza agli occhi o lacrimazione, specie durante l'attività per vicino. Talvolta lo sforzo può indurre la comparsa di uno strabismo che viene comunemente corretto con gli occhiali. Quando l'ipermetropia è molto elevata questo sistema di compenso non si attiva ed il soggetto vedrà sfocato sia da lontano che da vicino e se questo è un bambino di età inferiore ai 6 anni può tradursi nella comparsa di un occhio pigro.
In genere tutti i bambini sotto i 7-8 anni, tranne rare eccezioni, sono ipermetropi
L'astigmatismo, infine, è un difetto in cui gli oggetti non solo vengono visti sfocati, ma anche allungati perchè l'immagine, che si può formare al davanti o dietro la retina, non è formata da punti rotondi ma da linee allungate. L'astigmatismo rappresenta una delle cause più frequenti di occhio pigro, specie bilaterale.
Molti genitori si preoccupano che il bambino debba portare occhiali ritenendo questo un segno di patologia. Ma non è così. Gli occhiali nel bambino hanno il compito di permettere un adeguato sviluppo del sistema visivo oppure una riduzione dello sforzo visivo, permettendogli un migliore comfort nella visione e garantendogli una qualità di vita migliore.